Cesare Battisti: non temo di essere estradato

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Il ministro Alfano assicura che continua il lavoro per estradare l'ex terrorista arrestato mercoledì al confine con la Bolivia.

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Cesare Battisti non teme di essere riconsegnato all’Italia. Lo avrebbe detto ai poliziotti brasiliani che mercoledì lo hanno fermato a Corumbà,al confine con la Bolivia, secondo media brasiliani. L’ex terrorista afferma di sentirsi protetto dal decreto dell’ex presidente Lula che gli aveva concesso un visto permanente.

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano sottolinea invece in un tweet che “assieme all’ambasciatore italiano Bernardini continua il lavoro con le autorità brasiliane per riportare Battisti in Italia”.

Già nei mesi scorsi il diplomatico aveva ricevuto il mandato di richiedere formalmente alle autorità brasiliane di riavviare le procedure per l’estradizione. “L’estradizione è possibile, ci sono tutti i presupposti sulla base del diritto internazionale perché questa sia realizzata”, ha sottolineato il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

L’ex membro dei proletari armati per il comunismo, condannato all’ergastolo in via definitiva per quattro omicidi commessi durante gli anni di piombo, portava con sé quasi tremila euro, oltre la soglia di denaro trasferibile al di fuori dal Brasile. Agli inquirenti avrebbe spiegato di voler andare a pescare e fare shopping in Bolivia.

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