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Era stata bersaglio di messaggi di odio sui social media da parte di gruppi di estrema destra
In India scoppia la rabbia dopo l’uccsione della giornalista e attivista Gauri Lankesh, nota per le sue posizioni apertamente critiche nei confronti dell’induismo radicale e nazionalista.
Lankesh era contraraia al sistema delle caste ed era stata anche condannata per un articolo sul Partito Popolare Indiano. Era bersaglio di messaggi di odio sui social media da parte di gruppi di estrema destra.
Secondo Reporter Senza Frontiere, l’India si classifica al 136esimo posto per la libertà di stampa. Quello di Lankesh è il 25esimo omicidio di un giornalista indiano dal 2010.