Il presidente Mattarella depone una corona di alloro
Sono passati 35 anni da quando Carlo Alberto Dalla Chiesa fu ucciso a Palermo insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di polizia Domenico Russo.
Per ricordare l’eccidio, in via Carini sono arrivate le massime autorità dello Stato. Il presidente Sergio Mattarella ha deposto una corona di alloro. Alla cerimonia erano presenti anche i tre figli di Dalla Chiesa.
Nel 1982 l’allora generale dei carabinieri fu nominato ‘super prefetto’ del capoluogo siciliano ma, dopo appena 100 giorni, un commando mafioso lo uccise.
Per la strage, compiuta a colpi di AK47, furono condannati all’ergastolo, come mandanti, i vertici di Cosa nostra dell’epoca: i boss Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci. Nel 2002 arrivò la condanna anche per 4 esecutori materiali del delitto. Ma in molti credono che l’ordine di eseguire l’omicidio arrivò da Roma. Un intreccio tra mafia e politica che ancora resta avvolto dal mistero.