Urne aperte in Angola per 9 milioni e mezzo di elettori, chiamati ad eleggere un nuovo presidente e i 223 deputati dell’assemblea nazionale. Per la prima volta in 38 anni il presidente uscente Jose Eduardo Dos Santos non si è candidato alla presidenza per ragioni di salute.
“Sono molto contento di votare per la seconda volta – dice questo giovane in fila di fronte al seggio – Spero chele cose vadano bene da qui in avanti”.
Per questa giovane donna: “E’ stato molto facile votare, tutto è ben pianificato, meglio degli anni precedenti dal punto di vista organizzativo”
“E’ veramente un giorno importante per il nostro Paese perché scegliamo la nostra guida per i prossimi anni – dice ques’altro giovane – Speriamo che in questa elezione si scelga il migliore tra i candidati”.
Tre i partiti favoriti: il Movimento Popolare per la Liberazione dell’Angola, che candida il favorito ministro della Difesa Joao Lourenço; L’Unione Nazionale per l’Indipendenza Totale dell’Angola, guidato dal Isaias Samakuva; e la Grande Coalizione per la Salute dell’Angola, di Abel Chivukuvuku.
