Ue: il clearing traslochi da Londra

Ue: il clearing traslochi da Londra
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied
PUBBLICITÀ

Alla vigilia dei negoziati sulla Brexit, la Commissione europea ha presentato oggi un progetto legislativo che deve consentire alle autorità comunitarie di controllare le operazioni di compensazione delle contrattazioni in euro in paesi terzi .

L’obiettivo è di evitare nuovi rischi alla stabilità finanziaria legati alla Brexit.

Attualmente, infatti, le operazioni di clearing hanno luogo soprattutto a Londra.

European Commission Vice President:))

Il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis:

“Dobbiamo prepararci per l’uscita dal mercato unico della principale piazza finanziaria.
Il che significa prendere iniziative per preservare la stabilità finaziaria e degli affari”.

La proposta, una modifica a un pacchetto legislativo del 2012, è rivolta alle controparti centrali, ossia le camere di compensazione.
Ci sono attualmente 17 controparti centrali sul territorio comunitario. Altre 28 in paesi terzi possono offrire il loro servizio nell’Unione.

RICHARD HUNTER, WILSON KING INVESTMENT MANAGEMENT:

“È stato visto come un banco di prova, un test se volete, per alcuni dei conflitti che dovranno essere risolti nei prossimi mesi.
Alcune di queste operazioni potrebbero spostarsi anche negli Usa. Alcune aziende americane hanno già la facoltà di fare queste operazioni in Europa.
Per cui potenzialmente il trasloco negli Usa è ipotizzabile”.

A preoccupare per la stabilità finanziaria è il clearing dei derivati.

L’iniziativa legislativa dell’esecutivo comunitario dovrà avere il nullaosta del Consiglio e del Parlamento europeo.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Quanto sono istruiti finanziariamente gli europei? Non proprio, a quanto pare, ma chi ne sa di più?

Ecco perché l'economia tedesca ha più difficoltà delle altre in Europa

L'impatto degli attacchi ucraini sulle raffinerie di petrolio della Russia