La 70esima edizione del Festival del Cinema di Cannes è firmata Svezia: il Presidente della Commissione Pedro Almodovar ha annunciato l’assegnazione della Palma d’Oro a “The Square” del regista svedese Ruben Ostulnd. Commedia controcorrente, il film descrive senza pietà il mondo dell’arte e una società impregnata di perbenismo.
Il Grand Prix per il miglior film francese è andato quest’anno a “120 battiti per minuto” di Robin Campillo, affresco di una Parigi anni Novanta segnata dalla piaga dell’Aids.
Impassibile, statuario, tra l’incredulità e lo sfoggio di una classe ostentata, l’americano Joaquim Phoenix si aggiudica il premio per la migliore interpretazione maschile per il suo ruolo nel film “You Were Never Really Here” della regista britannica Lynne Ramsay.
La storia di Cannes non è scritta al femminile: unica vittoria quella di Jane Campion con “Lezioni di Piano” nel 1993. La madrina del Festival Monica Bellucci ha lanciato un appello: “Voglio sperare che le cineaste abbiano in futuro più posto” ha detto l’attrice. La giuria di Almodovar ha dato un primo segnale assegnando il terzo premio del Palmares a Sofia Coppola per il film “L’inganno”.
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