Giornalisti messicani in piazza contro la violenza dei narcos. Gli operatori dell’informazione – spesso bersaglio dei cartelli – si sono riuniti davanti alla procura generale di Città del Messico per denunciare una strage silenziosa. Nel Paese centroamericano dal 2000 ad oggi sono stati giustiziati infatti oltre 120 cronisti.
“In questo Paese sembra non ci sia giustizia, sembra non ci siano istituzioni che difendono i giornalisti, che dicono la verità o che denunciano un atto illegale”, ha spiegato , Alfredo Rojas, attivista per i diritti umani. “Neanche per un attivista che affronta il crimine organizzato, che affronta un’organizzazione per la tratta di esseri umani”.
Solo lo scorso 15 maggio Javier Valdez Cardenas, un noto giornalista messicano, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nella città di Culiacan, da membri del cartello di Sinaloa.
On May 15th, assassins murdered Javier Valdez. He was one of at least four Mexican journalists killed this year https://t.co/BvfrqNelpV
— The Economist (@TheEconomist) 23 maggio 2017