Iran verso le elezioni presidenziali. Rohani favorito

Dalle sanzioni alle sovvenzioni per i più poveri fino all’inflazione, alle politiche fiscali e all’occupazione. Sono questi i temi sui quali si sta sviluppando il dibattito elettorale per le presidenziali del 19 maggio in Iran.
In campo ci sono sei candidati: tra i riformisti il presidente Hassan Rohani, il primo vicepresidente, Eshaq Jahangir, e l’ex vice presidente Mostafa Hashemi-Taba, e tra i
conservatori il custode del santuario dell’Imam Reza, Ebrahim Raisi, il sindaco di Teheran, Mohammad Baqer Qalibaf, e l’ex ministro Mostafa Aqa-Mirsalim.
Rohani promette che in caso di rielezione farà rimuovere tutte le sanzioni contro il paese.
Altro tema del contendere è il rischio, legato all’aumento delle sovvenzioni, dell’inflazione.
Il prossimo presidente dovrà anche risolvere la disoccupazione. Le cifre sono ballerine Ufficialmente 3 milioi e mezzo di persone, ma fonti non ufficiali parlano di 6, 7 milioni di senza lavoro.