Presidenziali Iran: come votano i giovani

Questo venerdì in Iran si tengono le elezioni presidenziali i giovani che voteranno rappresentano il 24% della popolazione; In Iran la politica è una passione trasversale tra i giovani sia che sostengano il candidato riformista Hassan Rouhani sia che sostengano quello conservatore Ebrahim Raisi.
Reihaneh Taravati è una giovane fotografa, la sua pagina Instagram instagram conta 170 mila followers. È popolare in Iran perché arrestata dopo aver danzato sulle note di Happy di Pharrel Williams, essersi filmata e aver diffuso il video attraverso internet.
Reihaneh Taravati:
I giovani in maggioranza vogliono votare e credono che tutti debbano votare; Pochissimi sostengono il contrario.
Reihaneh è convinta dell’impatto positivo delle nuove tecnologie; i giovani che votano per la prima volta sono informati su tutto grazie a internet.
Reihaneh Taravati:
“I giovani hanno tutti uno smartphone, usano i social media, internet, non importa a quale classe sociale appartengono, sono consapevoli di tutto. Trovano modelli e esempi da seguire tra i vip e sono al corrente di quello che succede grazie al telefonino.
Questa generazione è cresciuta con smatphone e tablets. Chi non ce l’ha usa quello della mamma. È una generazione ipertecnologica”.
Bardia è un amico di Reihaneh’s, anche lui è apparso nel controverso video di “Happy”; così anche lui è finito in carcere.
È un artista si divide tra la pittura e il palcoscenico; il diritto di voto è sacro per lui.
Bardia:
“Se la vita politica di un Paese ha preso il sentiero giusto il resto vien da sé. Per me, lavorando nel campo dell’arte , la cultura è importante, Posso dire che in questo periodo, nei 4 anni del presidente Rouhani, c‘è stata più attenzione alla culturae penso che sia stato grazie a lui”.
I dibattiti politici radio e tv sono stati seguiti dai giovani con grande interesse, riscuotendo una forte interazione sui social.
Jafar:
“L’università di Teheran, dove studio, è una delel maggiori realtà accademiche di questo Paese. Noi studenti sappiamo che le elezioni sono un momento di alta democrazia e. Per noi tutti è importante non esserne privati “.
Venerdì si tengono anche le amministrative, Shervin ci spiega perché andrà a votare.Video #Iran: Rising activities of democratic opposition network in the run up to presidential elections. https://t.co/n0BIEPCDKA
— EU Reporter (@eureporter) May 16, 2017
Shervin:
“Quando l’inflazione ha spinto verso l’alto il dollaro, i miei risparmi sono passati da 1000 dollari a 250 cosa che ha avuto un impatto diretto sulla mia vita. Altra tematica da tenere presente è la libertà sociale che può cambiare con il cambiare del governo, eppoi c‘è l’isolamento internazionale di cui l’Iran ha sofferto per anni, cosa che è riuscito a superare con il dialogo e il reciporco rispetto.
Per questo penso che la partecipazione alle elezioni sia improtante”.
Introducing the book “Presidential Elections in #Iran “https://t.co/S9mJwsl8cipic.twitter.com/GR5uz2Ov7Z
— ٰٰٰٰٰأنا والحریة (@kazemjasem3) May 16, 2017
Molti di questi giovani hanno conosciuto e vissuto di persona i due mandati presidenziali di Ahamdinejad oggi assaporano il vento di cambiamento che soffia da quando è stato firmato l’accordo sul nucleare che ha aperto le porte alla fine dell’isolamento. Apertura cui, oggi più che mai, questi giovani non intendono rinunciare.