Erdogan: "La lotta al terrorismo non si può fare con altri terroristi"

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Di Gioia Salvatori
Erdogan: "La lotta al terrorismo non si può fare con altri terroristi"

L’idea degli Stati Uniti di fornire armi pesanti ai curdi siriani contro il sedicente stato islamico per riconquistare Raqqa, ha fatto imbufalire Istanbul. Per Erdogan i curdi siriani sono una specie di braccio armato del pkk (partito curdo dei lavoratori) il partito turco che per Ankara resta un gruppo terroristico; nella carambola di dichiarazioni di disappunto è arrivata anche la voce del presidente turco Erdogan:
“La lotta al terrorismo non si può fare con un’altra organizzazione terroristica. Questo passo potrebbe mettere in pericolo il futuro della Siria e della regione. Ed è evidente cosa hanno provocato in Siria passi falsi fatti in passato”.
Intanto le forze democratiche siriane, composte per lo più da curdi, avanzano e si preparano all’assalto finale a Raqqa, considerata la capitale siriana del sedicente stato islamico. Nelle ultime ore hanno liberato Tabqa, appena 40 chilometri a Ovest di Raqqa. Tabqa è la città della diga più grande della Siria, controlla le acque del Lago Assad e poteva essere usata dall’Isil per causare un’inondazione catastrofica.
Anche le forze statunitensi si preparano. Truppe americane si trovano nel nord- ovest della Siria, a Derik. Probabilmente in vista di una stretta a tenaglia per liberare Raqqa.