Almeno cinque kamikaze si sono fatti saltare in aria. L'azione degli attentatori è stata seguita dagli scontri a fuoco tra i combattenti jihadisti e le forze dell'alleanza curdo-siriana
L’Isil perde terreno in Iraq e Siria e replica con attacchi kamikaze contro i civili.
Almeno 38 persone, tra le quali 23 profughi, sono morte in un campo profughi siriano al confine con l’Iraq. I feriti sono oltre 30.
L’attacco all’alba ha colpito un posto di blocco della polizia curdo-siriana a Rajm Sleibi, dove circa 300 famiglie si sono rifugiate in attesa di poter passare nell’area urbana di Hasake, un territorio controllato dalle Forze democratiche siriane, l’alleanza sostenuta dagli Stati Uniti che guida l’assalto su Raqqa.
Almeno cinque i kamikaze che si sono fatti saltare in aria. L’azione degli attentatori è stata seguita dagli scontri a fuoco tra i combattenti jihadisti e le forze dell’alleanza.
In Iraq, l’Isil ha tentato un assalto a una base dell’esercito dall’altro lato del confine.