Una persona è stata arrestata con l’accusa di incendio doloso in Svezia dopo la distruzione della più grande mosche sciita del Paese.
Una persona è stata arrestata con l’accusa di incendio doloso in Svezia dopo la distruzione della più grande mosche sciita del Paese.
Le fiamme sarebbero state innescate all’esterno dell’edificio nel sobborgo di Jakobsberg, a nord di Stoccolma e gli inquirenti seguono la pista della rappresaglia dopo l’attentato del 7 aprile scorso nel cuore della capitale.
Diversi luoghi di culto islamici sono stati bersaglio di raid incendiari in Svezia: nel 2016, un giovane è stato condannato a tre anni di carcere per aver dato fuoco alla moschea di Borås.