La rivoluzione sulla carta: dai poster di propaganda al Manifesto, dalle lettere dei leader rivoluzionari agli atti firmati, la rivoluzione russa è in esposizione alla British Library di Londra, che n
La rivoluzione sulla carta: dai poster di propaganda al Manifesto, dalle lettere dei leader rivoluzionari agli atti firmati, la rivoluzione russa è in esposizione alla British Library di Londra, che ne celebra così il centenario.
“Rivoluzione russa: speranza, tragedia, mito” è il titolo della mostra, visitabile fino al 29 agosto. Tra i documenti esposti anche il modulo compilato da Lenin per iscriversi alla stessa biblioteca londinese.
“Si registrò nel 1902, quando viveva a Londra in esilio, per poter ottenere i libri in prestito. Usò uno pseudonimo, ‘Jacob Richter’, perché non voleva essere individuato dai servizi segreti zaristi e nemmeno dai nascenti servizi britannici, che in quel periodo tenevano sotto osservazione i rifugiati politici russi. Disse che studiava ‘la questione della terra’”.
C‘è poi una rara copia del Manifesto, oltre a “Letteratura e Rivoluzione” di Leon Trotsky, che è del ’25, la Costituzione della Repubblica Sovietica Socialista Federativa russa del 1918, un’ampia iconografia anche pre- e post-rivoluzionaria, e poi armi, uniformi, archivi video.
L’idea di fondo della mostra è di mostrare l’evoluzione di quella rivoluzione anti-zarista in un nuovo regime che durò poi fino al 1991, e la trasformazione del sogno rivoluzionario nella speranza di una nuova vita, alla copertura propagandistica della degenerazione in corso e al definitivo fallimento, con la presa d’atto che l’evoluzione pratica di quel sogno costò milioni di vite umane.