Estradizione Haradinaj, l'ira di Belgrado al no francese

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Di Luca Colantoni
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La Corte di Appello di Colmar ha respinto la richiesta serba per l'ex leader UCK

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Ha provocato l’ira di Belgrado la bocciatura della richiesta di estradizione dell’ex premier kosovaro Ramush Haradinaj dalla Francia verso la Serbia. La Corte di Appello di Colmar ha respinto la richiesta, cancellando così anche l’obbligo di restare sul territorio francese imposto a Haradinaj dopo essere stato liberato su cauzione. “Ho perso quattro mesi con questo processo. – ha detto Ramush Haradinaj – sarebbe dovuta andare in maniera molto più semplice esoprattutto molto più veloce. Naturalmente questa decisione mi permette di riprendere i miei impegni politici, ma ho comunque perso questi quattro mesi”.

Il primo ministro serbo Aleksandar Vucic ha fatto richiamare il suo ambasciatore in Francia e ha annunciato l’invio di una lettera di protesta a Parigi. “La Repubblica di Serbia, il governo della Repubblica di Serbia, ritiene che la decisione sia vergognosa, scandalosa, illegale, assolutamente ingiusta e soprattutto politica”.

Belgrado considera l’ex leader dell’UCK un criminale di guerra per il suo ruolo nel conflitto in Kosovo, mentre il tribunale penale internazionale dell’Aja lo ha assolto due volte per mancanza di prove.

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