ONU: le potenze nucleari boicottano i lavori per il disarmo atomico

ONU: le potenze nucleari boicottano i lavori per il disarmo atomico
Di Euronews

Si preannuncia un flop il tentativo delle Nazioni Unite di scrivere un trattato per il disarmo nucleare

Tante sedie vuote all’assemblea generale delle Nazioni Unite per l’inizio dei colloqui sulla messa al bando delle armi nucleari. Quaranta nazioni, tra cui alcune potenze nucleari come Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna, non partecipano ai lavori per il trattato sul nucleare considerando irrealistico lo scenario del disarmo.
“L’esistenza di armi nucleari è ancora una minaccia per l’umanità. La necessità di un passo avanti nel disarmo, non è mai stata così urgente come oggi”- ha detto Kim Won-Soo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite.

L’idea dell’assemblea è di procedere come è stato fatto in passato per le mine antiuomo e le armi chimiche. Ma si può senza l’impegno delle grandi potenze?
“Non c‘è niente che vorrei di più per la mia famiglia che un mondo senza armi nucleari ma dobbiamo essere realisti. C‘è qualcuno che crede che la Corea del Nord sarebbe davvero d’accordo ad abbandonare il nucleare?” – ha detto l’ambasciatrice americana alle Nazioni Unite, Nikki Haley.

“Il Regno Unito non partecipa ai negoziati su un trattato per vietare le armi nucleari, perché non crediamo che tali negoziati porteranno a progressi efficaci sul disarmo atomico globale. Non possono e non funzionerà.” – dice l’ambasciatore britannico alle Nazioni Unite Matthew Rycroft.

Con la sola eccezione dell’Olanda i Paesi Nato non partecipano ai lavori per il bando del nucleare. Idem per Russia, Cina, Pakistan, India, Israele, Nord Corea.
Attualmente nel mondo ci sono ben 15mila testate nucleari attive.

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