È degenerata in scontri con la polizia la protesta a Rio de Janeiro contro la riforma delle pensioni e del lavoro proposta dal governo conservatore guidato dal presidente Michel Temer che alza l’età p
È degenerata in scontri con la polizia la protesta a Rio de Janeiro contro la riforma delle pensioni e del lavoro proposta dal governo conservatore guidato dal presidente Michel Temer che alza l’età per lasciare il lavoro da 54 a 65 anni.
La giornata di manifestazioni è stata indetta da alcuni sindacati e movimenti popolari. Alla piazza si è unito anche l’ex presidente Lula Da Silva che ha tuonato contro la riforma lacrime e sangue voluta dal presidente della Repubblica Temer.
Le misure di austerità hanno infiammato tutto il paese. Cortei si sono svolti nelle principali città, compresa la capitale, Brasilia. Contro la proposta di riforma ci sono stati anche numerosi scioperi dei trasporti e delle scuole.
Il paese sudamericano vive una profonda crisi con 13 milioni di disoccupati e il Pil in calo del 3,4% nel 2016. Alla recessione, al terzo anno consecutivo, si aggiungono gli scandali di corruzione che hanno travolto le alte cariche del governo.