Per gli organizzatori almeno 10 mila persone hanno partecipato alla protesta
La visita del leader della Lega Nord a Napoli scatena violenti scontri tra i movimenti antagonisti e la polizia.
La zona adiacente allo Stadio San Paolo è ridotta a un campo di battaglia.
La polizia ha dovuto usare gli idranti per respingere i manifestanti più violenti. Un gruppo si è staccato dal corteo e accerchiato le forze dell’ordine. Una molotov ha colpito un cellulare dei carabinieri e provocato un principio di incendio. 5 persone sono state fermate.
La tensione a Napoli era salita già 24 ore prima dell’intervento del leader leghista, quando i centri sociali avevano occupato la sede del Palcongressi della Mostra d’oltremare dove si è tenuta la manifestazione.
La visita di Salvini a Napoli ha provocato anche uno scontro istituzionale: dopo il no del Comune, un’ordinanza della prefettura ha imposto ai vertici della Mostra d’Oltremare di tenere l’appuntamento del leader della Lega. “Non abbiamo bisogno di chi sparge odio”, erano state le parole del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “Lo porto in tribunale”, ha replicato Salvini.
AGGIORNAMENTOORE 22:00
Tre persone arrestate e tre denunciate in stato di libertà: questo il bilancio degli scontri tra manifestanti anti Salvini e forze dell’ordine.
Nei tafferugli sono rimasti contusi, complessivamente 28 componenti delle forze dell’ordine: tre funzionari e 25 tra poliziotti e carabinieri. Inoltre, altre sei persone, tra i manifestanti, e alcuni operatori dell’informazione sono rimasti contusi.