Il terminal dell'aeroporto di Kuala Lumpur, dove è avvenuto l'omicidio, è stato completamente decontaminato
Kim Jong-nam è morto in meno di venti minuti a causa della paralisi provocata dal gas nervino VX. Il risultato dell’autopsia, a cui è stato sottoposto il corpo del fratellastro del dittatore nordcoreano Kim Jong-Un, è stato diffuso dal ministro della Salute malese durante una conferenza stampa. Inutile la corsa verso l’ospedale: l’agente chimico (che rientra nell’elenco delle armi di distruzione di massa) aveva già fatto il suo effetto.
“L’altra questione che dobbiamo affrontare – ha spiegato Subramaniam Sathasivam,titolare del dicastero della saute – è, chiaramente, l’identificazione del corpo. Certo, la miglior cosa sarebbe avere un campione di sangue di un parente, con cui fare un profilo comparativo del DNA. Lavoriamo con la polizia per capire come questo tipo di materiale possa essere ottenuto”.
Le due donne, accusate di aver materialmente strofinato sul volto della vittima il gas, sono in stato di detenzione, assieme a un nordcoreano. Sull’omicidio la polizia vuole interrogare anche altre sette persone, ma di quattro sospetti non si ha più traccia.
Intanto, dopo una lunga operazione di decontaminazione, il terminal dell’aeroporto di Kuala Lumpur, dove Kim Jong Nam è stato ucciso, è stato dichiarato ‘zona sicura’.