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PUBBLICITÀOltre 1.000 persone sono scese in strada a Parigi per dire no ad una classe politica corrotta. Il nome più citato dai manifestanti è quello di François Fillon, leader della destra e candidato alle presidenziali, al centro dello scandalo sul presunto impiego fittizio come assistente parlamentare fruttato alla moglie Penelope centinaia di migliaia di euro. Lo scandalo resta l’evento che più di ogni discussione sui programmi sta calamitando l’attenzione della campagna per le presidenziali in Francia.
“Non abbiamo abbastanza per arrivare a fine mese e vediamo questi politici guadagnare milioni mentre per noi è una lotta quotidiana per la briciole. Credo che la gente debba reagire, dobbiamo fare come in Romania” commenta una partecipante al raduno di Place de la Republique, organizzato attraverso una pagina Facebook.
L’allusione all’ondata di proteste contro la corruzione in Romania era presente sottotraccia in alcune altre manifestazioni che ieri si sono svolte, oltre che a Parigi, anche in altre città francesi.
Il governo social-democratico di Bucarest, a meno di un mese dall’investitura, ha affrontato per due settimane le più grandi manifestazioni di protesta dai tempi della rivoluzione del 1989. Il cosiddetto decreto salva-corrotti è stato ritirato dall’esecutivo ma la decisione deve ancora essere votata dal Parlamento.