I rumeni non si fermano, vogliono le dimissioni del governo e nuove elezioni

In Romania continuano le proteste contro il governo. A Bucarest la folla ne chiede ormai le dimissioni e nuove elezioni. Anche se le ultime si sono tenute solo due mesi fa, l’11 dicembre scorso.
Dragoush , un manifestante, dice:
Non ho fiducia nel governo. Dicono che fanno una cosa e invece ne fanno un’altra. Finché non mantengono le promesse fatte,resteremo qui.
E Robert dice:
Vogliamo un paese migliore, ecco perché suamo qui. Vogliamo che la giustizia venga applicata. Vogliamo che ci ascoltino e che rispettino i nostri diritti.
Jorge conclude:
Non siamo in piazza per il salario o la pensione, siamo qui per un principio, per un’idea, e quando ci uniamo tutti insieme per un idea, diventiamo molto forti.
L’esecutivo socialdemocratico ha superato un voto di sfiducia in Parlamento, due ministri, al commercio e giustizia, si sono dimessi. Il decreto cosiddetto salvacorrotti che aveva dato fuoco alle polveri è stato ritirato e il premier ha chiesto al parlamento di legiferare contro la corruzione.
Ma i rumeni restano mobilitati.