Ecco come a Davos vedono Trump

Alcuni tendenzialmente diplomatici, altri palesemente ostili: pareri contrastanti, in linea col personaggio oggetto del contendere, dipingono il Presidente statunitense, Donald Trump, al “World Economic Forum” di Davos.
Jean-Marie Guehenno (International Crisis Group):
“Se si guarda solo agli Stati Uniti, senza alcun supporto per istituzioni come l’Unione Europea o la NATO, vero collante che tiene insieme il mondo, allora sarà un periodo molto difficile”.
Cornelis van Zadelhoff (Fondatore DTZ Zadelhoff):
“Spero non abbia intenzione di portare avanti la nazione come fosse un business, perché nel settore immobiliare ha fatto bancarotta, è fallito; detto questo, forse ha imparato la lezione, del resto è stato molto intelligente per il modo in cui ha ottenuto la presidenza, ha fatto un lavoro fantastico di pubbliche relazioni: quindi, cerchiamo di fornirgli il beneficio del dubbio”.
Nimra Amjad (Manager pakistana):
“Quando le donne vedono un uomo come Donald Trump, che ha ammesso di aver molestato sessualmente, penso inneschi tutti i sentimenti possibili, egli rappresenta ogni uomo che abbia mai trattato in quel modo, quindi penso sia molto inquietante che guiderà uno dei Paesi più potenti al mondo”.