La decisione di Barack Obama di commutare la pena dell’ex-militare Manning viene accolta come una vittoria da Wikileaks, Edward Snowen e dalle organizzazioni per la difesa della libertà…
La decisione di Barack Obama di commutare la pena dell’ex-militare Manning viene accolta come una vittoria da Wikileaks, Edward Snowen e dalle organizzazioni per la difesa della libertà d’espressione.
Bradley Manning era stato arrestato nel 2010 per aver passato a Wikileaks migliaia di documenti e informazioni sull’operato delle forze armate statunitensi in Iraq e Afghanistan. Condannato a 35 anni di reclusione, ha tentato due volte il suicidio e ha cambiato sesso divenendo Chelsea Manning.
Obama ha preso la decisione a 3 giorni dal passaggio di consegne e dalla fine del suo mandato. Edward Snowden, accusato di tradimento per la diffusione di documenti della Nsa e rifugiato in Russia, ha ringraziato Obama via Twitter e invitato Manning a resistere ancora fino a maggio, quando uscirà dal carcere dopo avervi trascorso 7 anni.
Ora l’attesa è per la prossima mossa del fondatore di Wikileaks Julian Assange. Rifugiato politico all’ambasciata dell’Ecuador a Londra da cinque anni, Assange si era detto pronto ad accettare l’estradizione verso gli Usa in cambio di un atto di clemenza nei confronti di Manning.
Let it be said here in earnest, with good heart: Thanks, Obama. https://t.co/IeumTasRNN
— Edward Snowden (@Snowden) January 17, 2017
VICTORY: Obama commutes Chelsea Manning sentence from 35 years to 7. Release date now May 17. Background: https://t.co/HndsbVbRer
— WikiLeaks (@wikileaks) January 17, 2017