Nuova tegola sulla Samsung. Indagato Jay Y. Lee, è sospettato di mazzette e di giri di denaro in una fusione di fondi pensione
Guai giudiziari per il capo di Samsung Electronics: Jay Y. Lee. È stato convocato per un interrogatorio come indagato nell’inchiesta condotta da una speciale commissione inquirente sullo scandalo che ha provocato l’impeachment della presidente Park Geun-hye.
Brutto colpo per il colosso dell’elettronica, già nei guai per aver dovuto ritirare negli scorsi mesi milioni di pezzi difettosi. Dalle lavatrici ai telefonini. Con il valore delle azioni in borsa che ne ha molto sofferto.
Gli inquirenti vogliono vederci chiaro in una fusione da otto miliardi di dollari fra due giganteschi fondi pensione
Lee è vicepresidente ed erede designato dell’impero Samsung. Il sospetto è che esistano connessioni con l’erogazione di fondi, effettuata da Samsung, a una società e due fondazioni facenti capo a Choi Soon-sil, l’amica di lunga data della presidente Park finita in carcere con accuse di appropriazioni indebite ed interferenze nell’attività di governo.
La presidente Park è stata sospesa dalle sue funzioni in attesa della pronuncia definitiva della Corte Costituzionale sull’impeachment votato dall’Assemblea nazionale.