Sci: Mikaela Shiffrin torna a imporre la sua legge a Maribor

Sci: Mikaela Shiffrin torna a imporre la sua legge a Maribor
Di Euronews Agenzie:  Vincent Menard
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Benvenuti su Gravity, il nostro settimanale dedicato agli sport invernali. Dopo la vittoria nel gigante di Tessa Worley, Mikaela Shiffrin riprende le sue buone abitudini. La statunitense, dopo l’uscita di Zagabria di martedì scorso, vince lo slalom di questa domenica a Maribor.

Torna al successo Mikaela Shiffrin. La 21enne campionessa statunitense si è imposta nello slalom di Maribor, ottenendo la vittoria numero 27 con il tempo di 1.39.61.

La Shiffrin vince il quinto slalom stagionale, nonostante un palo si sia spaccato sotto la potenza della sua azione e l’abbia ostacolata nella seconda manche.

L’americana è più forte della sfortuna e, dopo l’uscita di Zagabria, aggiunge altri 100 punti alla classifica generale e sale a quota 948, staccando di 305 punti la svizzera Lara Gut e di 385 la francese Tessa Worley.

Al secondo posto la svizzera Wendy Holdener, staccata di 19 centesimi. Terza la svedese Frida Hansdotter.

La migliore delle tre italiane è stata Chiara Costazza che ha chiuso al nono posto dopo aver recuperato ben 10 posizioni.

Manuela Moelgg ha preso il terzo premio “Golden Fox”, la speciale combinata organizzata a Maribor che assegna un premio alle meglio piazzate fra gigante e slalom. Anche in questa classifica la vittoria va alla Shiffrin, davanti alla Holdener.

Mikaela Shiffrin a #Maribor è più forte anche dei pali rotti: vince ancora lei! #EurosportSCIpic.twitter.com/SfaJkeu5j5

— Eurosport IT (@Eurosport_IT) January 8, 2017

In pista, durante il fine settimana, anche gli uomini. Il gigante è stato vinto da Alexis Pinturault, mentre Henrik Kristoffersen si è imposto nello slalom. La pista era quella di Adelboden, la località preferita di Marc Berthod. Infatti è lì che lo svizzero, ritiratosi prima dell’inizio della stagione, ha firmato i suoi due successi in Coppa del Mondo.

Alexis Pinturault eroico resiste a un Hirscher alieno: il francese vince il gigante di #Adelboden#EurosportSCIpic.twitter.com/uid9tEkhOh

— Eurosport IT (@Eurosport_IT) January 7, 2017

Il primo successo di Marc Berthod arriva, tra la sorpresa generale, il 7 gennaio 2007. Sono passati – giorno più, giorno meno – dieci anni. Con il numero di pettorale 60, il ragazzo di St. Moritz riesce a qualificarsi per la seconda manche dello slalom con il 27esimo tempo.

La sconda manche gli regala una pista perfetta e una prova da incorniciare: Berthod vince battendo un folto gruppo di favoriti, a cominciare dagli austriaci Benjamin Raich e Mario Matt.

Si ripeterà in carriera solo l’anno seguente imponendosi nel gigante di Chuenisbärgli.

Dopo Adelboden, sarà la volta delle due discese più prestigiose della stagione. Ma anche le più pericolose: Wengen e Kitzbühel. I migliori sciatori francesi, Guillermo Fayed e Adrien Theaux, non nascondono ai nostri microfoni che avranno un po’ di paura al momento della partenza.

“Avremo sicuramente paura, è questo il gioco – ammette Guillermo Fayed – Bisogna però saper dominare questa paura e saperla utilizzare per poter eccellere e non credo ci siano sciatori che non temono Kitzbühel dall’alto. Alla fine è solo una questione di padronanza. Quando parte il cronometro non hai altra scelta. Sei concentrato e la paura scompare”.

“La paura è sempre presente, perché purtroppo in ogni gara c‘è il rischio di cadere. Dopodiché, bisogna affrontarla, siamo abituati a questo – aggiunge Adrien Théaux – Ma, come ho detto, capita di cadere, soprattutto a Kitzbühel. Bisogna cercare di non pensarci, ma chi ti dice che non ha paura, non dice il vero. Quei ragazzi che non hanno paura o si comportano come “cani rabbiosi” non durano a lungo, vanno a sbattere sui cartelloni a grande velocità. E i cartelloni, in discesa, fanno molto male. A volte la paura può avere la meglio e in tanti si fermano, perché diventa un pensiero insormontabile”.

Concludiamo questo numero di Gravity con le più belle immagini della doppia gara di Maribor che segna l’ultima competizione nel suo Paese della slovena Tina Maze, due volte campionessa olimpica e quattro volte campionessa del mondo. Questo è snowtime!

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