Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Cinema: tutto pronto per le premiazioni a Breslavia

Cinema: tutto pronto per le premiazioni a Breslavia
Diritti d'autore 
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

È tutto pronto per la grande serata del Premio del Cinema Europeo, a Breslavia.

PUBBLICITÀ

È tutto pronto per la grande serata del Premio del Cinema Europeo, a Breslavia. Uno che sa già di ricevere un premio è Jean claude Carrière, 85enne scrittore, sceneggiatore e attore francese, con una carriera durata finora più di mezzo secolo.
Come sceneggiatore ha collaborato con i più grandi registi europei, come Jacques Tati, Luis Buñuel, Louis Malle, Miloš Forman, Jean-Luc Godard, Volker Schlöndorff, Fernando Trueba o Andrzej Wajda, per citarne alcuni.
A lui va il premio alla carriera, che qui si chiama più o meno “premio per i traguardi raggiunti nella vita”, una definizione che magari non porta benissimo:
“Ti dà un po’ l’idea che la tua vita finisca, l’espressione Lifetime achievement, implica qualche cosa che si conclude, è un po’ inquietante, insomma, ovviamente sono contento, è una grande giornata, poi dovrò un po’ farmi all’idea”.

In pole position per i premi più ambiti c‘è una produzione austro-tedesca, “Toni Erdmann”, che ha sei nomination, tra cui miglior film europeo, miglior regia, migliori attori protagonisti…

È il terzo film della trentanovenne Maren Ade.

L’inviato di Euronews:
“Con questo film la giovane regista se la dovrà vedere con alcuni nomi consolidati come Ken Loach, Pedro Almodovar e Paul Verhoeven, che sono considerati tra i migliori nel cinema mondiale. Aspettiamo con trepidazione di vedere quale sarà la generazione cui andranno più riconoscimenti, è stasera che sapremo i vincitori”.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Varsavia: vertice tra Polonia, Paesi Baltici e Danimarca per la sicurezza della regione

Polonia, i rifugiati ucraini potrebbero perdere l'accesso ai sussidi dal 1° ottobre

Drone militare esplode nella Polonia orientale: era dotato di esplosivi