La Commissione Europea fa grandi concessioni a Gazprom

La Commissione Europea fa grandi concessioni a Gazprom
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

La Commissione Europea è pronta ad autorizzare il gigante Gazprom a fornire più gas all'Europa attraverso il gasdotto Opal

PUBBLICITÀ

La Commissione Europea è pronta ad autorizzare il gigante Gazprom a fornire più gas all’Europa attraverso la Germania. Attualmente la compagnia russa fa transitare il gas dal Nordstream, ed inseguito si serve di Opal, altro gasdotto che raggiunge la Repubblica Ceca e poi l’Europa centrale.
Una concessione che solleva, però, questioni di tipo politico, secondo l’analista Christian Egenhofer: “Alcuni stati membri, specialmente nel Nord Est ma non tutti, vorrebbero usare l’interdipendenza energetica per contenere le azioni della Russia, per punirla. Altri, invece, come la Germania, hanno una lunga tradizione di relazioni con il Paese e vedono la questione energetica come un modo per riconciliarsi con la Russia”

Il maggior accesso di Gazprom a Opal diminuirebbe il transito di gas russo tramite fornitori ucraini sul territorio Ucraino, con evidenti perdite per Kiev.

Grazie all’accordo, Gazprom avrà l’uso esculsivo del 50% di Opal, altri fornitori del 10%-20%, mentre il 30-40% verrà messo all’asta, a cui anche Gazprom potrà partecipare. “Non è necessariamente una cosa negativa, – continua Christian Egenhofer – se c‘è un po’ di competizione sul transito in Ucraina, che migliorerebbe la sua efficienza, e – cosa importante- la trasparenza sull’appovviggionamento di gas in Ucraina.

Una scelta incoerente con le sanzioni economiche che l’Unione Europea ha imposto alla Russia in seguito all’occupazione della Crimea.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Gas, nuova crisi russo-ucraina, Europa trema ma soccorre i vicini

Consiglio Ue, leader sotto pressione da Zelensky sulle difese aeree per l'Ucraina

"Il sangue dei bambini palestinesi è sulle sue mani!": attivista interrompe von der Leyen