La settimana si apre con qualcosa di più che un sassolino nella scarpa per il miliardario neworkese che punta alla Casa Bianca.
La settimana si apre con qualcosa di più che un sassolino nella scarpa per il miliardario neworkese che punta alla Casa Bianca. Il procuratore generale di New York Eric Schneiderman ha emesso un’ingiunzione che blocca la raccolta di fondi per la Donald Trump Foundation.
Un dossier già messo in evidenza dal Washington Post. L’organizzazione del candidato repubblicano non è infatti in regola con le autorizzazioni che permettono di accettare donazioni. Un caso che contribuisce a focalizzare l’attenzione sul rapporto tra Donald Trump e il fisco.
“È dall’inizio di questa campagna elettorale che dico quanto sia ridicolo e ingiusto il nostro sistema fiscale” è tornato a martellare Trump durante un comizio. “Ho detto mille volte quanto sia pazzesco il sistema fiscale, quanto sia ingiusto. E che lo si creda oppure no, la colpa non è dell’Agenzia delle Entrate ma di una classe politica che è in mano alle lobby e a particolari gruppi d’interesse” ha ribadito Trump che si è sin dal principio della campagna elettorale plasmato il ruolo di candidato anti-sistema.
Ma il sistema, stando alle ultime rivelazioni del New York Times nonchè alle ammissioni dello stesso Trump, è proprio quello che per anni lui e il suo impero hanno scientemente aggirato. Oro colato per la campagna di Hillary Clinton.
“Si vanta di aver sapientemente sfruttato la legge per non pagare le tasse” ha detto l’ex-Segretaria di Stato. “Ecco la dimostrazione lampante di quanto Trump sia il prototipo di colui che vuole fregare il sistema rendendolo così ancora meno funzionante. E poi promette enormi tagli alle tasse che farebbero ancora più comodo a lui e alla sua famiglia” ha detto Clinton.