La satira contro il presidente turco Recep Tayip Erdogan non è vietata.
La satira contro il presidente turco Recep Tayip Erdogan non è vietata. Almeno in Germania.
Il tribunale di Magonza ha deciso che non perseguirà penalmente Jan Böhmermann, balzato agli onori della cronaca il 31 marzo scorso per gli insulti rivolti, durante uno spettacolo di cabaret televisivo, all’uomo forte di Ankara.
Le parole dell’umorista avevano creato una crisi diplomatica fra Berlino ed Ankara e la cancelliera Angela Merkel, con una legge vigente, aveva dovuto chiedere di aprire
un’inchiesta approfittando del fatto che lo sketch era avvenuto sulla Zdf, il secondo canale pubblico tedesco.
Bohmermann aveva letto un pesantissimo poema satirico nel quale, tra le altre cose, suggeriva che il leader turco avesse rapporti sessuali con le capre e guardasse film pedopornografici mentre reprime le minoranze, prende a calci i curdi e picchia i cristiani.