Poliziotti belgi raccolgono 13 migranti e li depositano in Francia. Tensione fra i due paesi

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Di Euronews
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Credevano forse di essere dei buoni samaritani.

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Credevano forse di essere dei buoni samaritani. Hanno causato una crisi diplomatica di enormi proporzioni fra Belgio e Francia.

Tutto è accaduto quando due poliziotti belgi hanno raccolto per strada 13 migranti irregolari che volevano andare a Calais. Gli agenti hanno pensato bene di varcare il confine e depositarli in territorio francese dove loro stessi sono stati arrestati dai colleghi francesi.

Secondo un loro superiore belga, i due colleghi “non volevano lasciare quelle persone camminare sul bordo di una strada”.

Non si è mostrato così comprensivo il ministro degli interni francese Bernard Cazeneuve che ha convocato l’ambasciatore belga per chiarimenti.

Un altro poliziotto di Bruxelles, tende invece a comprendere la reazione dei vicini: “Capisco i colleghi francesi che avevano molte domande a proposito del perché questi migranti siano stati rilasciati in Francia. Capisco anche che abbiano fermato i miei colleghi. La cosa in Francia è stata percepita in modo diverso”.

Questo incidente arriva quando Parigi non ha solo deciso di smantellare “la giungla” di Calais, un immenso accampamento pieno di migranti che vogliono raggiungere il Regno Unito, ma ha anche iniziato a costruire un muro per proteggere i porti dove i migranti vogliono andare per nascondersi sui cargo che partono alla volta della Gran Bretagna.

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