Non si spengono le polemiche dopo la pubblicazione delle vignette con le quali Charlie Hebdo ha deriso le vittime del terremoto avvenuto nel Centro Italia.
Non si spengono le polemiche dopo la pubblicazione delle vignette con le quali Charlie Hebdo ha deriso le vittime del terremoto avvenuto nel Centro Italia.
La solidarietà successiva agli attentati che colpirono il giornale satirico nel gennaio del 2015 ha lasciato il posto ad una sostanzialmente dilagante indignazione, e non sono mancate neppure vignette irriverenti sul fronte italico, in risposta a quelle transalpine.
La nostra prima pagina di oggi
Charlie_Hebdo_</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/Amatrice?src=hash">#Amatrice</a> <a href="https://t.co/B7TwNNMVZW">pic.twitter.com/B7TwNNMVZW</a></p>— IL TEMPO (
tempoweb) 3 settembre 2016
“Questa è un’offesa verso tutti quegli Italiani che hanno scritto “Je suis…”, la satira deve causare un sentimento, fare satira su una tragedia che ha colpito un’intera Nazione ritengo non sia una bella cosa”: così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, torna sulla faccenda della vignetta pubblicata dal settimanale.
Intanto, mentre si susseguono le scosse di assestamento, Vigili del Fuoco e volontari ricevono ancora segnalazioni, attraverso le quali si spera di recuperare i corpi dei pochi dispersi.