Usa e Cina hanno aderito formalmente all’accordo sul clima siglato a Parigi su iniziativa dell’Onu per la riduzione dei gas serra: è stato il presidente Barack Obama ad annunciarlo ad Hangzhou, subito
Usa e Cina hanno aderito formalmente all’accordo sul clima siglato a Parigi su iniziativa
dell’Onu per la riduzione dei gas serra: è stato il presidente Barack Obama ad annunciarlo ad Hangzhou, subito dopo la mossa analoga resa pubblica da Pechino.
Washington e Pechino, da soli, sono responsabili di circa il 38° dell’inquinamento da carbon fossile del pianeta. La Cina affida per oltre il 70% del suo fabbisogno energetico a combustibili di origine fossile.
Il primo inquinatore al mondo aveva deciso di ratificare l’accordo sul clima di Parigi del 12 dicembre passato e aveva votato un trattato storico per cercare di contenere il riscaldamento globale. Un passo rinviato, ma quasi dovuto, visto che l’inquinamento legato ai gas a effetto serra sembra ormai fuori controllo. I problemi legati anche alla salute dei propri cittadini proccupano le autorità del colosso asiatico.
L’accordo di Parigi era stato firmato da 180 paesi e si prefigge di contenere il riscaldamento globale entro i 2° o addirittura 1,5° entro il 2020. Finora però solo Paesi piccoli hanno effettivamente fatto qualcosa per cercare di rispettare i tempi del documento.