Ungheria: l'odissea senza fine dei migranti

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Budapest annuncia la costruzione di un altro “muro, mentre alla frontiere serbo-ugherese ancora decine di migliaia di profughi si accalcano in attesa che la buona sorte rivolga loro almeno un…

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Budapest annuncia la costruzione di un altro “muro, mentre alla frontiere serbo-ugherese ancora decine di migliaia di profughi si accalcano in attesa che la buona sorte rivolga loro almeno un sorriso.

Anche se il flusso dei migranti è diminuito la situazione qui a Roszke-Horgos resta difficile.

https://www.google.fr/maps/place/Polg%C3%A1rmesteri+Hivatal/@46.4094294,17.5862216,7z/data=!4m5!3m4!1s0×474485ae03b33b07:0xb7daab0823dcfb05!8m2!3d46.1872969!4d20.0376318

Per sapere di più su Roszke-Horgos clicca qui“: http://dailynewshungary.com/roszke-horgos-border-crossing-reopened/

Oggi la giungla serba, come è stata ribattezzata, conta 250, 270 persone. La maggior parte sono d’origine afghana e pachistana.

Per loro, anche la cosa più semplice diventa difficile, come tagliare i capelli, come ha rilevato la nostra inviata ungherese Nòra Shenouda:

Profugo afghano:

“La polizia non ci permette di andare in città per tagliarci i capelli, per questo taglio i capelli gratuitamente senza venir pagato”.

Il portavoce dell’Alto commissariato per i rifugiati Onu, in Ungheria, conferma le condizioni deprecabili in cui vivono gli accampati:

“La situazione è tremenda sotto qualsiasi punto di vista. È tremendo vedere famiglie con bambini, anche neonati vivere in tende per così tanto settiman. Si tratta veramente di ripari di fortuna”

Tutti sperano di passare il confine. Le autorità ungheresi permettono a sole 15 persone al giorno di attraversarlo, consentendo l’accesso nella cosidetta zona di transito.

Budapest promuove una politica della famiglia favorendo il passaggio dei nuclei familiari; per gli uomini singoli i tempi di attesa possono diventare biblici.

Nel 2015, oltre 400 mila profughi transitarono dall’Ungheria verso l’Europa del nord.

Il premier Victor Orban decise di bloccare il flusso eregendo una barriera di filo spinato.

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