Continua, nonostante le pesanti perdite, l’attacco delle forze lealiste libiche contro l’Isil a Sirte.
Continua, nonostante le pesanti perdite, l’attacco delle forze lealiste libiche contro l’Isil a Sirte. Almeno 34 combattenti sono morti e 180 rimasti feriti nel corso dei combattimenti.
Secondo il portavoce delle forze pro-governative, Rida Issa, le milizie filogovernative hanno distrutto un’autobomba dei miliziani dello Stato islamico.
L’offensiva, che punta a riprendere il controllo sui quartieri della città finora in mano agli jihadisti, è iniziata “dopo una serie di raid aerei notturni da parte di forze internazionali”.
I gruppi armati che si sono schierati a favore del governo, dal 1 agosto sono sostenuti nelle loro azioni sul terreno dai bombardamenti dell’aviazione statunitense.
Nella battaglia per Sirte, secondo media locali, sarebbe stato ucciso un leader islamico tunisino, Abou Omar Ettounsi, che combatteva tra le fila dell’Isil.