In Turchia continua l’operazione di pulizia del Presidente Erdogan.
In Turchia continua l’operazione di pulizia del Presidente Erdogan. A Istanbul un mandato di arresto è stato emesso per 173 persone in servizio presso tre tribunali della città. Per 136 di queste sono già scattate le manette. Gli agenti di polizia hanno fatto irruzione sia nelle aule giudiziarie che nelle abitazioni dei fermati, fatto perquisizioni e analizzato i computer. L’operazione rientra nella caccia del governo agli uomini legati al movimento del predicatore islamico Fethullah Gülen, ex alleato di Erdogan e ora nemico giurato. Per il presidente, Gülen è il mandante del fallito tentato golpe del 15 luglio. Dal quel giorno, oltre 35mila le persone fermate, per 17mila di queste l’arresto è stato formalizzato. Sospesi dall’incarico 75mila dipendenti pubblici, dal settore giudiziario all’istruzione.