Donald Trump si lancia nella grande promessa all’America: meno tasse per tutti.
Donald Trump si lancia nella grande promessa all’America: meno tasse per tutti. Ma la proposta non basta a placare le critiche all’interno del partito e ad invertire la curva negativa della sua popolarità: 12 punti dietro la sua avversaria secondo gli ultimi sondaggi. E 50 repubblicani esperti di sicurezza nazionale stroncano il miliardario: Trump sarebbe il Presidente più incosciente della storia americana.
“Il nostro credo sarà l’americanizzazione, non la globalizzazione” ha detto Trump. “Il nostro Paese raggiungere nuove, incredibili vette, vette mai raggiunte prima. Tutto quel che dobbiamo fare è smettere di ascoltare le vecchie voci del passato”.
Stando all’impietosa analisi, fuoco amico contro il candidato repubblicano, “a Trump manca il carattere, i valori e l’esperienza per essere Presidente”. Analisi con la quale di certo concorda Hillary Clinton, che avanza come un macigno nella sua opera di distruzione dell’immagine dell’avversario.
“Non lasciatevi ingannare. Non c‘è un Donald Trump differente. Avrete quello che vedete. È lo stesso Donald Trump che fabbrica camice e cravatte all’estero invece che negli Stati Uniti. È lo stesso Donald Trump che si rifiuta di pagare le piccole imprese e i lavoratori. In fin dei conti è lo stesso personaggio che si lascia provocare da un tweet”.
La proposta di Trump di un abbassamento generalizzato delle imposte, da lui annunciata come “la maggiore rivoluzione fiscale dai tempi di Reagan”, è stata stroncata dalla Clinton: concederà soltanto sgravi fiscali ai più ricchi e alle grandi aziende ha detto la candidata democratica.