Dagli Stati Uniti all’Europa: manifestazioni di solidarietà per Erdogan si sono tenute anche fuori dalla Turchia.
Dagli Stati Uniti all’Europa: manifestazioni di solidarietà per Erdogan si sono tenute anche fuori dalla Turchia. A Washington, davanti alla Casa Bianca, in centinaia si sono ritrovati per chiedere l’estradizione dell’ex predicatore Fethullah Gülen, auto-esiliato da anni in Pennsylvania e indicato da Erdogan quale mente del tentato golpe di metà luglio.
“Vogliamo che tutti sappiano che Fethullah Gülen ha fatto cose molto brutte per la Turchia e per la sua gente”, dice una dimostrante.
A Novi Pazar, nel sud-ovest della Serbia, i partiti bosniaci hanno organizzato un raduno per sostenere il governo turco. Il 31 luglio in Germania, a Colonia, migliaia di turchi si sono radunati sotto lo slogan “Sì alla democrazia. No al golpe” per ricordare le vittime del 15 luglio.