Trident: Regno Unito dice sì a nuovi sommergibili nucleari, proteste in Scozia

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Il Parlamento britannico stanzia 49 miliardi di euro per il rinnovo del programma Trident, il sistema di deterrenza nucleare.

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Il Parlamento britannico stanzia 49 miliardi di euro per il rinnovo del programma Trident, il sistema di deterrenza nucleare.

La Camera dei Comuni ha approvato la sostituzione dei quattro sottomarini nucleari grazie anche al voto della maggioranza dei deputati Labour a favore della proposta del governo conservatore.

“È pronta ad autorizzare un bombardamento nucleare che potrebbe uccidere 100 mila uomini, donne e bambini innocenti?”

“Sì, e devo dire a questi onorevoli gentiluomini che si chiama deterrente perché i nostri nemici devono sapere che siamo disposti ad usarlo”.

Contrario al piano il segretario laburista Jeremy Corbyn, seguito però solo da 47 compagni di partito, dopo aver dato libertà di voto al gruppo parlamentare.

Il Regno Unito è una delle tre nazioni Nato che possiede un’arma atomica, assieme a Usa e Francia. La flotta nucleare britannica si trova a Faslane, nell’Ovest della Scozia, e sarà sostituita con i sommergibili “Successor”, che entreranno in servizio nel 2030.

E proprio dalla Scozia si leva la protesta popolare contro Trident: a Glasgow centinaia di persone sono scese in piazza e lo Scottish National Party attacca il governo May: “Non è eletto e non lo vogliamo”, dice il responsabile alla Difesa del SNP.

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