Brexit: Londra fuori dall'Ue, asseconda i sogni di Mosca di tornare a un'Europa del XIX secolo

Brexit: Londra fuori dall'Ue, asseconda i sogni di Mosca di tornare a un'Europa del XIX secolo
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Come è percepito all’estero il referendum britannico?

PUBBLICITÀ

Come è percepito all’estero il referendum britannico? In modo particolare a Mosca?

Per capire l’impatto che ha in altri Paesi la consultazione, con noi Alexander Baunov, del Carnegie Center, a Mosca:

Quali sono le aspettative russe sul referendum?

Recentemente, David Cameron ha dichiarato che Putin si rallegrerebbe della Brexit.

“In effetti, a guardare i programmi della televisione russa o ascoltare gli analisti, ci sono diverse ragioni per salutare positivamente la Brexit:
La più ovvia:
La diplomazia russa fa due rimporveri all’Unione.

Troppo dipendente dagli Stati Uniti, Putin e il ministro degli Esteri russo, ritengono che per le decisioni più importanti Bruxelles si lasci influenzare da Washington.
All’interno dell’Unione, inoltre, si dà un peso eccessivo ai piccoli Paesi dell’Europa dell’Est.
Non dobbiamo dimenticare che il Regno Unito è visto come lo Stato europeo più filo americano all’interno dell’Unione e il più propenso a ascoltare le inquietudini degli europei dell’est, dei Paesi baltici in particolare.
Per cui, la Brexit per il Cremlino è come una ventata d’aria fresca, senza il Regno Unito, i 28 diventano più interessanti.

Entra poi in gioco un aspetto psicologico per i politici russi. L’aspirazione di aderire all’Unione per alcune repubbliche appartenenti all’ex blocco sovietico è diventata una sorte di credo nazionale, aspirazione guidata dal rifiuto del proprio passato nel blocco sovietico e della Russia stessa.
Chiaramente, quando uno Stato membro quale la Gran Bretagna lascia l’Unione europea, ne mina l’autorità, il prestigio, l’autorevolezza, la lucentezza che attira i Paesi dell’Est allontanandoli dalla Russia”.

-Immaginiamo che il 23 giugno, i britannici votino a favore della Brexit e che la Russia sia costretta a costruire un nuovo rapporto con Londra come sarà?

“Parlando con tutta onestà, la diplomazia russa sta sognando questo, costruire un rapporto bilaterale con ciascuno dei grandi Paesi europei.
Il Cremlino e la politica estera russa anelano a uno scenario geopolitico simile a quello del XIX o XX secolo, quando l’Europa era il centro di alleanze e coalizioni, dove potenze dello stesso spessore potevano stringere accordi, sostenersi o contenersi.

In questo senso, un Regno Unito fuori dall’Unione europea è un passo avanti verso questo passato europeo cui anelano i diplomatici russi.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Crisi in Medio Oriente, tra gli italiani preoccupazione e insoddisfazione per il ruolo dell'Ue

Operazione Shields: il comandante chiede più mezzi nel Mar Rosso

Elezioni in Croazia: vincono i conservatori, rebus per il nuovo governo