Decisivo il responso delle primarie in California e New Jersey. Sanders promette ancora battaglia: "Porterò la convention dalla mia parte"
Il sogno delle California Girls, a cui ha dato voce Katy Perry con la sua canzone, potrebbe realizzarsi già nelle prossime ore e sugellare la vittoria di Hillary Clinton nella corsa alla nomination democratica per le presidenziali.
Dopo il successo in Porto Rico a una manciata appena dai 2383 delegati necessari per l’investitura, da Sacramento l’ex first-lady è tornata ad alzare il tiro contro Donald Trump, in vista del voto di martedì in California, New Jersey e altri quattro stati. “Non è qualificato e non ha il carattere di un Presidente – ha detto -. Nelle ultime settimane ha insultato i nostri più stretti alleati e lodato dittatori come quello della Corea del Nord”.
A preview of President @realDonaldTrump that proves we can’t let him anywhere near the Situation Room. https://t.co/iCrVAYDNB0
— Hillary Clinton (@HillaryClinton) 5 giugno 2016
Praticamente già condannato dalla matematica del voto, Bernie Sanders dal canto guarda avanti e si aggrappa al sempre più improbabile sogno di strappare comunque il sostegno della Convention, che a luglio voterà l’investitura del candidato democratico a Philadelphia. Se sul piano numerico, per Hillary Clinton una sconfitta in California resterebbe quasi solo simbolica, più forte è il rischio politico che un eventuale rovescio finisca per corroborare l’immagine che di lei vuole dare Donald Trump, martellando sul refrain della “candidata delegittimata”.