Allarme per la Grande barriera corallina australiana: il 35% dei coralli della zona settentrionale e di quella centrale del sito classificato Patrimonio dell’Umanità è stato distrutto da un nuovo feno
Allarme per la Grande barriera corallina australiana: il 35% dei coralli della zona settentrionale e di quella centrale del sito classificato Patrimonio dell’Umanità è stato distrutto da un nuovo fenomeno di sbiancamento.
La causa principale è il surriscaldamento climatico: l’acqua troppo calda spinge i coralli a espellere le alghe simbiotiche che donano loro il colore.
“Si tratta del fenomeno più preoccupante mai osservato nella grande barriera corallina”, afferma il professore John Pandolfi, dell’Università del Queensland. “È una perdita enorme. Abbiamo perso tra il 25 e il 35% dei coralli sulla grande barriera negli ultimi 30 anni. Ma quest’ultimo fenomeno è accaduto in un’unica stagione. Non potrebbe andare peggio, siamo molto preoccupati per la continuità della grande barriera corallina”.
Secondo gli scienziati australiani la mortalità dei coralli potrebbe aumentare visto che il restante 65% delle sezioni settentrionale e centrale della barriera stenta a riprendersi dallo sbiancamento.
Soltanto il 7% dell’intera barriera non è stato danneggiato da questo fenomeno. L’Unesco potrebbe riconsiderare la possibilità di inserirla nella lista dei luoghi a rischio, decisione che aveva scartato a maggio.