La crisi si acuisce in Venezuela e nemmeno la presenza di mediatori internazionali sembra aiutare a risolverla.
La crisi si acuisce in Venezuela e nemmeno la presenza di mediatori internazionali sembra aiutare a risolverla. Lo stallo fra governo e opposizione è totale con l’accusa reciproche di golpe si moltiplicano e a nulla sembra servire la presenza dell’ex premier spagnolo Zapatero arrivato per cercare di far siedere attorno a un tavolo i due partiti.
Così Zapatero: “Dobbiamo prendere tutte le precauzioni per arrivare a un dialogo. Ogni aspettativa è prematura, dobbiamo lavorare per risolvere questa situazione”.
La gente ha fame in Venezuela e il tema del contendere resta il referendum contro Maduro col regime che accusa l’opposizione di aver raccolto firme fasulle.
L’opposizione, che già controlla il parlamento, teme che sia solo una scusa per far slittare la consultazione all’anno prossimo quando, come dice la costituzione, anche se Maduro perdesse, il potere passerebbe nelle mani del vicepresidente e non si andrebbe a nuove elezioni. Quindi sostanzialmente non cambierebbe nulla nello scenario politico di un Paese dove l’inflazione ha raggiunto il 500% e la gente ha fame.
Alla ricerca di sostegno internazionale Lilian Tintori, madre dell’oppositore in galera Leopoldo Lopez è in Colombia. Ufficialmente per presentare il libro del marito. In realtà per risvegliare l’attenzione di altri stati e anche per raccogliere aiuti da inviare in Venezuela.