Un ramo dell’Isis in Yemen, ha rivendicato l’uccisione di decine di agenti di polizia nell’attacco kamikaze sferrato questa domenica a Mukalla
Un ramo dell’Isis in Yemen, ha rivendicato l’uccisione di decine di agenti di polizia nell’attacco kamikaze sferrato questa domenica a Mukalla, all’esterno di una stazione di polizia dove gli agenti erano in fila per entrare nell’edificio. Funzionari yemeniti avevano riferito in precedenza un bilancio di 12 morti e 17 feriti.
Il kamikaze è andato in mezzo ai ragazzi prima di farsi esplodere. Si tratta del secondo attentato di questo genere nella regione, contro forze di sicurezza fedeli al presidente Abdo Rabu Mansur Hadi. Al Quaeda e lo Stato Islamico hanno approfittato degli scontri fra lealisti e ribelli per inserirsi nello scontro e ritornare nelle regioni meridionali deel Paese da cui erano stati espulsi proprio da ribelli Houthi.
La regione di al Mukalla è stata strappata agli estremisti, ma sul suo territorio continuano a persistere cellule operative. Due sono state attivate in questi giorni proprio provocando decine di morti e feriti.
