Rallenta la creazione di impieghi. USA più lontani da un rialzo dei tassi

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Di Diego Giuliani
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Con 160.000 nuovi posti creati ad aprile si sono ritrovati i minimi da sette mesi. Il trend conferma un'economia in difficoltà e spaventa la Fed

Una creazione di posti di lavoro ai minimi da sette mesi conferma le difficoltà dell’economia statunitense e allontana la prospettiva di un rialzo dei tassi d’interesse.

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La fotografia scattata dal Dipartimento del lavoro americano ritrae un calo sempre più accentuato: i 160.000 posti creati ad aprile sono quasi 50.000 in meno di quelli registrati il mese precedente. Il tasso di disoccupazione che resta invece inalterato al 5% mitiga appena il timore che a un inizio anno deludente segua ora un secondo trimestre con il freno a mano tirato.

Principale zavorra sul fronte della creazione di impieghi si è rivelato ad aprile l’andamento piatto in settori come ristorazione, industria e costruzioni. Un trend che, se confermato a maggio, vanificherebbe con ogni probabilità le speranze della Fed di alzare i tassi di interesse entro la fine dell’anno. La crescita su cui contava per centrare dell’obiettivo era del 2,2%, ma c‘è ormai già chi dubita che si arrivi al tetto del 2%.

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