La rotta dei Balcani è chiusa per Germania e Austria, che mostrano unità sulla questione dei migranti. Mentre in Grecia restano bloccate decine di
La rotta dei Balcani è chiusa per Germania e Austria, che mostrano unità sulla questione dei migranti. Mentre in Grecia restano bloccate decine di migliaia di profughi, l’alternativa è passare dall’Italia sulla quale i due Paesi fanno ricadere la responsabilità dei controlli sui confini interni dell’Unione Europea.
“Ho già detto a Vienna che la rotta balcanica appartiene al passato e non ci sarà né deve esserci di nuovo un posto dal quale delle persone si propaghino verso la Germania e l’Austria e il centro dell’Europa”, ha affermato il ministro dell’Interno tedesco, Thomas De Maiziere, che mesi fa aveva criticato la cancelliera Merkel per l’apertura delle frontiere.
Anche per l’Austria è dovere dell’Italia bloccare il flusso dei migranti verso il nord dell’Europa.
Vienna non introdurrà barriere al Brennero fin quando la situazione non lo richiederà, ha fatto sapere il ministro dell’Interno Wolfgang Sobotka: “Non si tratta di un sigillo. Ma è chiaro che se tra 200.000 e un milione di persone in attesa di partire dalla Libia cominciano a muoversi, noi ci troveremo nella posizione di chiudere effettivamente la frontiera”.
Roma ha risposto a Vienna affermando che non c‘è un flusso dall’Italia all’Austria mentre sono molti di più quelli che fanno il tragitto inverso, quasi 3000 quest’anno. Per quanto riguarda i migranti dalla Libia secondo il ministro dell’Interno Alfano l’identificazione è vicina al 100%.