Le autorità filippine e quelle canadesi confermano la morte di uno dei 4 ostaggi rapiti a settembre dal gruppo Abu Sayyaf, legato ad Al Qaida
Le autorità filippine e quelle canadesi confermano la morte di uno dei 4 ostaggi rapiti a settembre dal gruppo Abu Sayyaf, legato ad Al Qaida.
L’uccisione è stata annunciata questo lunedì, giorno di scadenza dell’ultimatum dei terroristi per il pagamento di un riscatto.
La vittima è il canadese John Ridsdel. La polizia spiega:
“Non ci sarà tregua negli sforzi delle operazioni congiunte delle forze dell’ordine militari e civili per neutralizzare questi elementi fuorilegge e sventare nuove minacce alla pace e alla sicurezza. Tutti i mezzi della legge saranno utilizzati per consegnare questi criminali alla giustizia.”
Per la liberazione dei 4 ostaggi erano stati chiesti oltre 5 milioni di euro. La notizia che il 68enne è stato decapitato ha suscitato orrore in Canada.
Il premier Justin Trudeau ha dichiarato: “È stato assassinato a sangue freddo e la responsabilità ricade pesantemente sul gruppo terrorista che lo lo aveva preso in ostaggio.”
Il rapimento era avvenuto in un resort dell’isola di Samal in un’area di cui Abu Sayyaf vuole prendere il controllo per instaurare la sharyah.
Oltre a Ridsdel erano stati sequestrati un altro canadese, un norvegese e una filippina.