Microprocessori, Intel taglierà 12 mila posti di lavoro
Di Euronews

Fino a 12 mila posti di lavoro, l’11% dei suoi dipendenti. È questo il prezzo che l’americana Intel è disposta a pagare per rifocalizzarsi sui nuovi mercati dei centri di elaborazione dati e dei dispositivi intelligenti. Il declino dei PC tradizionali è una realtà, le vendite sono calate dell’11,5% nel primo trimestre, e per il più grande produttore di microprocessori del mondo è il momento di cambiare rotta. Nel secondo trimestre, avverte, registrerà 1 miliardo di euro di oneri di ristrutturazione. Ma dalla metà dell’anno prossimo i risparmi dovrebbero attestarsi a 1,2 miliardi di euro l’anno.