Sui prossimi Giochi di Rio piomba un affare di presunta corruzione. Un tribunale della città brasiliana ha bloccato il finanziamento di un consorzio
Sui prossimi Giochi di Rio piomba un affare di presunta corruzione.
Un tribunale della città brasiliana ha bloccato il finanziamento di un consorzio impegnato nei lavori al secondo complesso olimpico per grandezza, il Deodoro, che dovrebbe ospitare 11 discipline.
NEWS#Brazil court blocks #Olympic funds on #fraud suspicion https://t.co/zm8n1Z7v7gpic.twitter.com/Welah3iODG
— RioOnWatch Wire (@RioONWire) 30 mars 2016
La banca pubblica Caixa Econômica Federal ha sospeso i pagamenti – circa 30 milioni di euro – verso il consorzio formato dalle imprese Queiroz Galvão e OAS, già coinvolte nell’inchiesta sulla società petrolifera statale Petrobras.
La vicenda è riportata dal maggior sito di notizie brasiliano G1, secondo il quale la Procura di Rio avrebbe le prove della truffa nei servizi di movimento terra.
Sette arene del complesso sono state completate, mentre altre due, riservate alle corse equestri e alle gare di tiro, sono in costruzione.