“Vediamo la croce nei profughi respinti e nelle vittime del terrorismo”. Papa Francesco usa la via Crucis del Venerdì Santo per ritornare sulle
“Vediamo la croce nei profughi respinti e nelle vittime del terrorismo”. Papa Francesco usa la via Crucis del Venerdì Santo per ritornare sulle tragedie di oggi.
Nella preghiera scritta di suo pugno, Bergoglio condanna i corrotti, i venditori di armi e i tanti Pilati con le mani lavate incuranti di un Mediterraneo diventato cimitero.
“O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei fondamentalismi e nel terrorismo dei seguaci di qualche religione che profanano il nome di Dio e lo utilizzano per giustificare le loro inaudite violenze”, ha scritto il pontefice nella sua preghiera.
Le celebrazioni del Venerdì Santo si sono svolte in tutto il mondo, dal Brasile alle Filippine, coinvolgendo molte confessioni cristiane: le confraternite di Siviglia hanno fatto sfilare i Paso, delle strutture portate in spalla che raccontano la Passione di Cristo, mentre a Taxco de Alarcon, nello Stato di Guerrero in Messico, si è svolta la processione delle anime che quest’anno ha attirato 700 mila visitatori.