La lotta per il mercato indiano del trasporto auto si fa sempre più serrata. Uber, l’app che connette autisti e passeggeri, ha fatto causa a Ola
La lotta per il mercato indiano del trasporto auto si fa sempre più serrata. Uber, l’app che connette autisti e passeggeri, ha fatto causa a Ola.
L’azienda americana accusa la rivale locale di aver creato 90 mila account falsi e di averli utilizzati per fare centinaia di migliaia di finte prenotazioni (andate poi rigorosamente a vuoto).
La richiesta all’Alta corte di Nuova Delhi: un’ingiunzione e danni per oltre 6,6 milioni di euro. La risposta di Ola non si è fatta attendere: accuse “false e frivole”. Un tentativo, aggiungono, di distogliere l’attenzione dal fatto che Uber, in India, sta perdendo la corsa.