“È una giornata molto triste per il Belgio, quello che temevamo è avvenuto”: è stato questo il commento del primo ministro Charles Michel che ha
“È una giornata molto triste per il Belgio, quello che temevamo è avvenuto”: è stato questo il commento del primo ministro Charles Michel che ha lanciato un appello all’unità e alla solidarietà. “Attentati ciechi, violenti, vigliacchi” per il premier che si è rivolto ai jihadisti. “Voglio dire con la massima forza a quelli che hanno scelto di sostenere un nemico barbaro della libertà, della democrazia e dei valori fondamentali, che noi resteremo uniti, che resteremo costantemente in allerta portandoci dentro la profonda tristezza di oggi ma con una totale determinazione ad agire per proteggere la nostra libertà e il nostro modo di vivere.”
Attacchi “vili” li ha definiti re Filippo del Belgio. Nel suo breve messaggio alla nazione trasmesso in televisione, il re ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime: “Per ognuno di noi, questo 22 marzo non sarà più una giornata come le altre. Vite distrutte, ferite profonde, tutto il Paese vive la stessa sofferenza. Matilde ed io condividiamo il dolore di quelli che hanno perso una persona cara o che sono rimasti feriti a causa degli attacchi vili e odiosi di oggi”.